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Criteri generali per la formulazione dell’orario scolastico

Delibera del Consiglio d’Istituto n. 05 del 01/09/025

Descrizione

Normativa di riferimento
DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165, art. 4. c. 2:
Ai dirigenti spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo
Art. 5, c. 2:
Le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro.
Art. 25, c. 2: Il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative.
Art. 40, c. 1: Sono escluse dalla contrattazione collettiva le materie attinenti all’organizzazione degli uffici.
DECRETO LEGISLATIVO 16 aprile 1994, n. 297 art. 7 c. 2 lettera b:
Il Collegio Docenti “formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d’istituto”
Art. 396 c. 2 lettera d: Il dirigente “procede alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti, alla formulazione dell’orario, sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o d’istituto e delle proposte del collegio dei docenti

 

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Autori

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Anna Di Natale

Dirigente Scolastico

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